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Baby estetica, tutelare i più giovani
Baby estetica, tutelare i più giovani

Chirurgia Estetica e Plastica - 27 Ottobre 2019

Nell’era dei selfie sempre più adolescenti chiedono a mamma e papà un «ritocchino» come regalo. Negli USA sono oltre 30 mila i minorenni che si sottopongono a operazioni di chirurgia estetica. Il Prof. Carlo Gasperoni: «Serve una legge per tutelare i più giovani».

In un’epoca di selfie e condivisione di contenuti, soprattutto foto e video, sui social media, crescente il numero di adolescenti che decidono di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica. Secondo le statistiche della «American Society of Aesthetic Plastic Surgery» (ASAPS) nel 2018 solo negli Stati Uniti, sono oltre 30mila i «ritocchini» eseguiti su pazienti minorenni.

«È il momento di vietare la pubblicità di interventi di chirurgia estetica per i minorenni, soprattutto attraverso i social che propongono un concetto di bellezza virtuale e, quindi, irraggiungibile. Il Ministero della Salute dovrebbe pensare ad un provvedimento di questo tipo, come sta facendo la Germania con la proposta di legge in discussione in questi giorni al Bundestag». L’invito al Governo italiano arriva dal Prof. Carlo Gasperoni, docente al Master di Chirurgia Estetica della Faccia all’Università di Tor Vergata di Roma.

I ragazzi, che sono ancora sprovvisti degli strumenti necessari per decodificare la realtà, sono «bombardati» da campagne marketing, soprattutto social, molto aggressive da parte di «catene» commerciali che puntano alla quantità degli interventi, spesso a scapito della qualità. Facendo leva sulle insicurezze psicologiche dettate dalla giovane età, i ragazzi sono spinti inconsciamente a diventare «altro». E lo strumento diventa la chirurgia estetica.

Un’emergenza che ha spinto anche alcuni big della Silicon Valley come Instagram che ha deciso di oscurare ai minori di 18 anni tutti i post sponsorizzati che riguardano prodotti dimagranti e interventi di chirurgia estetica.

«Una rinoplastica o un intervento chirurgico all’orecchio possono essere eseguiti in sicurezza e sono, in molti casi, necessari per la salute psico-fisica di un adolescente. Altri interventi estetici come l’aumento del seno sono vietati sui minorenni, mentre le iniezioni di tossina botulinica o la liposuzione non sono in genere raccomandate, avverte il Prof. Gasperoni. I filtri che si utilizzano su Instagram o su Snapchat stanno cambiando la percezione di noi stessi. E questo è un rischio, soprattutto per i teenagers».

La nostra società, ossessionata dai social media, contribuisce in modo determinante ad aumentare il numero degli adolescenti che chiedono ai genitori un «ritocchino», magari come regalo di compleanno o per una promozione scolastica. Il Prof. Carlo Gasperoni sottolinea l’importanza del dialogo: «È importante che i genitori ascoltino i figli. Se un adolescente dice di volere un intervento estetico e un genitore dice semplicemente no, perde l’opportunità di scoprire cosa sta realmente accadendo».