Chirurgia Estetica e Plastica - 04 Ottobre 2019
La Chirurgia Estetica maschile è in aumento: dalla Ginecomastia all’Addominoplastica, per un selfie perfetto. In crescita anche gli interventi al viso, ma il Professor Gasperoni avverte «usate la chirurgia in modo intelligente».
Non solo le donne vogliono apparire perfette nella vita e, sempre di più, anche sui social, alla caccia del selfie perfetto. Anche gli uomini si stanno avvicinando, ormai da anni, al mondo dell’estetica e le richieste di apparire «migliori» sono sempre più ricorrenti.
Lo dicono i numeri. Il nostro Paese è al quinto posto nella classifica totale degli interventi effettuati nel 2017 con il 4.1%, dietro a USA 18,4%, Brasile 10,4%, Giappone 7,2% e Messico 4,4% (dati ISAPS – International Society of Aesthetic Plastic Surgery , 2017).
Nel 2018 negli Stati Uniti sono stati eseguiti 108.144 interventi, il 7,1% di tutte le operazioni chirurgiche eseguite da uomini e donne. L’intervento maschr più gettonato resta la liposuzione con 32.241 interventi. Mentre la Ginecomastia (la presenza di una ghiandola mammaria insolitamente sviluppata nell’uomo causa di un seno femminile), ha registrato l’incremento maggiore: +22,3% dal 2017 al 2018 è stato del 22,3% e, addirittura, +47,9% dal 2014 (dati ASAPS – American Society for Aesthetic Plastic Surgery, 2018). E poi Blefaroplastica (17.593), Rinoplastica (6.729) e Addominoplastica (5.046).
E se i dati provenienti dagli Stati Uniti non fossero sufficienti, basti pensare che in Cina, nel 2018, si sono registrati interventi a uomini per il 15% del totale delle prestazioni chirurgiche (fonte Gengmei).
Se i numeri sono chiari, non sempre i risultati sono quelli sperati. È di pochi giorni fa l’ultima apparizione in pubblico del sex symbol degli anni ’80 Mickey Rourke, ormai irriconoscibile ai fan che lo avevano tanto amato. Poco è rimasto di quel fascino che gli aveva fatto conquistare la fama internazionale con il celebre film 9 settimane e ½ nel 1986.
Su questo si esprime il Prof. Carlo Gasperoni, docente al Master di Chirurgia Estetica della Faccia dell’Università Tor Vergata di Roma, che precisa: «quando una persona decide di sottoporsi ad un’operazione di Chirurgia Estetica per migliorare il proprio aspetto, deve innanzitutto affidarsi ad uno specialista che sappia consigliarla e guidarla verso la scelta migliore, senza assecondarne bizzarri desideri». Non solo: «un bravo e coscienzioso chirurgo deve essere in grado di capire quali sono le richieste dei pazienti prive di rigore logico-estetico e quali invece frutto di un disagio, scarsa accettazione del proprio corpo e, dunque, bassa autostima».
L’esperto conclude laniando un avvertimento: «mai abusare della chirurgia il cui compito è quello di ridonare benessere psico-fisico al paziente, stima e sicurezza in sé stessi».