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Rinosettoplastica

Dato che il naso ha un importante ruolo nella respirazione spesso si interviene non solo per correggere un aspetto estetico ma anche per quello funzionale. Il setto è quel muro che divide il naso in due cavità, destra e sinistra. Va da se che questo muro divisorio debba essere dritto perché il naso lo sia esteticamente ed anche perché il passaggio dell’aria avvenga senza vortici indesiderati. Frequentemente il setto nasale è deviato e di conseguenza spesso i turbinati funzionano male. Questi sono formazioni allungate che dalle pareti laterali delle cavità nasali si proiettano nel loro interno suddividendole in corridoi, in passaggi obbligati denominati meati. I turbinati sono dei veri e propri regolatori del flusso d’aria, ed agiscono variando il grado di resistenza al passaggio dell’aria, indispensabile per determinare la sensazione di benessere legata alla respirazione nasale. La sensazione di una respirazione efficace non è infatti data da un passaggio veloce di grandi volumi di aria, ma dal modo in cui questa transita nel naso. Se il setto nasale è deviato i turbinati si adeguano, e quello che si trova dalla parte della concavità del setto si ingrossa per poter svolgere adeguatamente la sua funzione di regolatore del passaggio dell’aria. La ipertrofia dei turbinati quasi sempre è quindi dovuta al fatto che si siano adattati ad un setto deviato. Molto spesso quindi un turbinato ingrandito va ridimensionato in concomitanza con una settoplastica.

Esiste una precisa correlazione tra la forma del naso e la sua funzione. In altri termini, un naso bello è anche un naso efficiente, con cui si respira bene. I flussi di ingresso dell’aria nel naso sono infatti alterati nel naso aquilino e in quello troppo all’insù mentre sono ottimali nel naso che ha una punta che forma con il labbro un angolo di circa 100 gradi. Quindi se si vuole una respirazione normale è necessario spesso oltre alla settoplastica anche un miglioramento della forma che è legata indissolubilmente alla funzione.

Le incisioni sono effettuate all’interno del naso, quindi non ci sono cicatrici visibili.

L’anestesia è preferibilmente generale.

E’ necessario un giorno di ricovero.

Il gesso viene rimosso dopo una o due settimane.

Di norma i tamponi vengono rimossi dopo circa tre giorni. I tamponi sono comunque muniti di un tubicino che permette di respirare anche con il naso tamponato, seppure in maniera ridotta.

Dopo tre settimane, scomparse le ecchimosi, l’intervento passerà inosservato ma l’assestamento richiede tempi lunghi, da 6 mesi a un paio d’anni, a seconda della qualità della pelle. Se la pelle è spessa occorrerà molto tempo.

La guarigione richiede almeno un mese e mezzo.