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I termini lipoaspirazione, liposcultura, liposuzione, sono praticamente sinonimi e vengono utilizzati indifferentemente per indicare il rimodellamento del corpo che si può ottenere con queste tecniche.
La rimozione del grasso in eccesso porta benefici estetici e funzionali.
La lipoaspirazione oltre a migliorare l’estetica aiuta a correggere un pluralità di situazioni che porterebbero ad una compromissione dello stato di salute rendendo possibile una maggiore agilità, la guarigione di determinati tipi di diabete dovuti a una massa corporea eccessiva rispetto all’insulina che viene prodotta dall’organismo, un alleggerimento del lavoro del cuore, o anche la guarigione di certi edemi delle caviglie.
Il grasso è fatto di cellule adipose la cui funzione è di raccogliere il grasso. Durante l’accrescimento queste sono in grado di replicarsi. Alla pubertà il loro numero non cambia più per tutta la vita. Pertanto quando con la liposuzione vengono rimosse il dimagrimento in quel punto è definitivo. Ovvero il grasso non si riproduce. Fanno eccezione a questa regola grandi obesi (con un peso che supera del 30% l’indice di massa corporea) nei quali gli adipociti conservano la capacità di duplicarsi anche dopo la pubertà.
Il grasso sottocutaneo ricopre praticamente tutto il corpo. Questo strato non è omogeneo ma si divide in grasso superficiale e profondo. Quello superficiale è definibile strutturale ovvero appartiene alle fattezze del corpo e non subisce molte variazioni di volume con l’ingrassamento e con il dimagrimento. Lo strato profondo di alcuni punti del corpo, quali pancia fianchi braccia e nelle donne anche la parte esterna delle cosce e il gluteo, può invece variare molto con l’ingrassamento e il dimagrimento.
Con il dimagrimento che si consegue con una dieta lo strato superficiale pertanto non si riduce quindi di pari passo con quello profondo. La persistenza dello strato superficiale impedisce una retrazione cutanea efficiente che si traduce in una maggiore propensione per la formazione di grembiuli di pelle e grasso addominale e di festoni di pelle che non riesce a retrarsi sul volume minore. Quando si decide di dimagrire è quindi opportuno lipoaspirare il grasso superficiale almeno delle aree a rischio di scarsa qualità di retrazione cutanea.
Tecnicamente inoltre è più agevole agire su tessuti sodi, che ancora non sono resi flaccidi dal dimagrimento. La liposuzione inoltre aiuta a rendere più facile il dimagrimento. Pertanto è opportuno non ricorrere alla liposuzione dopo un dimagrimento, ma prima.
La tecnica di lipoaspirazione varia da medico a medico, e questo fa sì che vi siano poi delle differenze nella qualità del risultato che possono essere notevoli da un chirurgo all’altro. La tecnica detta lipoaspirazione superficiale è stata da me ideata e utilizzata dal 1987 e pubblicata sulla stampa scientifica nel 1989 in occasione del congresso della ISAPS (International Society of Aesthetic Surgery) svoltosi a Zurigo. Con questa tecnica i risultati sono costantemente buoni e è possibile trattare anche piccoli difetti perché molto sofisticata.
L’intervento viene effettuato mediante incisioni di pochi millimetri, che non richiedono punti di sutura, attraverso le quali si inseriscono delle cannule sottili e si procede all’aspirazione del grasso presente.
Alla fine dell’intervento al paziente verranno fatti indossare indumenti elastici quali collant o body ma mai guaine che essendo pià rigide con le loro pieghe possono formare irregolarità permanenti della superficie trattata. Gli indumenti elastici guideranno nel migliore dei modi la guarigione nel periodo postoperatorio.
E’ possibile effettuare l’intervento sia in anestesia locale se poco esteso, che in anestesia generale se la zona da trattare fosse ampia. In quest’ultimo caso è necessario un giorno di ricovero.
Il riposo è indicato solo il primo giorno, nei giorni seguenti è consigliabile camminare, soprattutto in caso di intervento agli arti inferiori. Le diete vanno rimandate a dopo la guarigione, ovvero occorre aspettate almeno tre o quattro settimane.
Si possono riprendere le normali attività dopo uno o due giorni in caso di piccoli interventi ambulatoriali, dopo una settimana per interventi effettuati in anestesia generale.
Collant o body devono essere indossati per almeno un mese.
L’esposizione al sole è permessa solo dopo che le ecchimosi siano completamente scomparse.
L’attività sportiva può essere ripresa dopo un mese.
Il risultato definitivo è apprezzabile dopo almeno sei mesi.
Ricovero: | DAY HOSPITAL |
Durata: | 60/240 MINUTI |
Anestesia: | LOCALE/GENERALE |
Ritorno al sociale: | 7 GIORNI |
Attività sportiva: | 30 GIORNI |
Esposizione al sole: | 30 GIORNI |
Risultato finale: | 6 MESI |